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Foto monastero

Icone: tecnica

 

L'arca

L'arcaParte imprescindibile nella preparazione delle antiche icone era lo scavo rettangolare sulla facciata frontale realizzato dai maestri stessi.
Questo è chiamato non a caso "Arca" per ricordare sia l’Arca di Noè - luogo di salvezza dell’umanità al tempo del Diluvio universale - sia l’Arca dell’Alleanza, che conservava le tavole dell’alleanza di Dio con l’uomo.
Infatti lo scopo della raffigurazione iconografica consiste nel “ricordare” al cristiano l’amore di Dio per lui, la sua futura salvezza, l’instaurazione sulla terra della Nuova Alleanza di Dio con l’uomo (cfr. I. A. Šalina, La tecnica dell’icona e il suo simbolismo, traduzione dal russo in “Ubrus” n°4).

La cornice rialzata dell’arca ha, del resto, una funzione pratica poiché contribuisce a impedire alla tavola di incurvarsi e permette durante il lavoro, di appoggiare le mani sull’icona - se non è troppo grande - senza toccare la superficie dipinta. Peraltro tale cornice è conforme al senso stesso dell’icona.
Se la cornice di un quadro accentua il suo carattere illusionistico, il bordo dell’icona, al contrario, evita la creazione dell’illusione (cfr. Leonid Uspenskij, La tecnica delle icone in L. Uspenskij, V. Losskij, Il senso delle icone, Jaka Book, p. 61).