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26 Luglio 2016
Ancora una volta la storia della nostra fraternità si arricchisce di incontri e di volti che rendono prezioso il cammino, radicandolo sempre più profondamente in Dio e nell’ascolto della Sua Parola.
Un grande amore per le radici ebraiche del Signore Gesù ha spinto da molti anni diverse sorelle della fraternità ad approfondire sia lo studio della lingua ebraica, sia il mondo culturale ebraico; amore che, facendosi condivisione, è divenuto spazio di approfondimento della Parola di Dio e valorizzazione di elementi dell’ebraismo (approccio alla Parola, uso delle danze ebraiche, feste con relative tradizioni culinarie…).
Oggi il Signore ha aggiunto un dono ulteriore a questo “amore” permettendoci di incontrare un rabbino, invitato a S. Agata da alcuni amici della nostra fraternità che ben conoscono questa nostra “passione” per l’ebraismo. Nella mattinata abbiamo incontrato il dottor VITTORIO ROBIATI BENDAUD, assistente e collaboratore di Rav Giuseppe Laras, che ha ricoperto il ruolo di Rabbino capo di Milano per oltre venticinque anni.
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Vittorio Robiati Bendaud coordina le attività della Fondazione Maimonide e del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia, fa parte del Comitato Scientifico dell'iniziativa "dialoghi a due voci" ed è Segretario del Consiglio direttivo dell’Amicizia ebraico-cristiana di Milano “Carlo Maria Martini”, fortemente voluta, tra gli altri, da Rav Giuseppe Laras. E’ un giovane studioso che, da circa un decennio, è attivo a più livelli nel dialogo ebraico-cristiano e interculturale.
L’incontro con una piccola comunità di sorelle povere come la nostra è stato occasione di conoscenza reciproca nel rispetto delle rispettive tradizioni, di approfondimento delle radici storiche del mondo ebraico in Italia ed in Europa, oltre che di arricchente scambio nella comune esperienza di fede.
L’incontro è infatti proseguito nel pomeriggio nell’ascolto della Parola di Dio alla quale il dott. Vittorio ci ha introdotto secondo la lettura tipicamente midrashica della Parola del mondo ebraico. Il dott. Vittorio ha aperto spazi nuovi di lettura della figura di Abramo come l’uomo di fede che passa dal primo Adamo (secondo il racconto di Gn 1,26-27) all’Adamo che si pone a servizio del creato (secondo il racconto di Gen 2).
Molto suggestiva la lettura che ci ha offerto questo giovane ebreo permettendoci di scorgere i molteplici “volti” della Parola che il Signore non cessa di rivolgerci.
Rendiamo grazie al Dio dei nostri padri, per questi piccoli (ma grandi) passi di condivisione attraverso i quali ci riconosciamo fratelli e figli di quel Dio unico che è il nostro Padre delle misericordie.